Centella asiatica e Bacopa monneri

C’è un motivo particolare per cui parleremo di queste due piante che non è legato ad un loro uso combinato, ma semplicemente al fatto che spesso, nell’erboristeria ayurvedica, vengono confuse ed accomunate sotto un unico nome: Brahmi.
In realtà si tratta di due piante ben distinte ovvero la Centella asiatica e la Bacopa Monnieri.
Centella asiatica L.
Nome botanico Hydrcotyle asiatica L.
Gotu Kola in Sinhala e Mandukaparni in Sanscrito
Famiglia delle Umbelliferae
Conosciuta come erba delle tigri perchè gli animali feriti si rotolano tre le sue foglie per curarsi e lenire le ferite.
Predilige i suoli paludosi o le rive dei fiumi.
La Centella è famosa per la sua azione sul sistema nervoso e sulla rigenerazione dei tessuti. In medicina ayurvedica è utilizzata per tutte le affezioni dermatologiche, per la cicatrizzazione delle ferite, la rigenerazione dei tessuti e per i problemi di microcircolazione, non a caso forse qualcuno di voi l’avrà sentita in associazione a prodotti cosmetici per contrastare la cellulite.
Una delle sue azioni (karma) è Hridaya, ovvero tonico o rafforzante per il cuore. Ma è anche un rinvigorente (Rasayana) ed un anti aging. E’ un’erba efficace contro la depressione ed è ricca di antiossidanti come superoxide dismutase. E’ stata utilizzata anche contro le ulcere gastriche.
Bilancia Kapha e Pitta, è un rinfrescante naturale ed è una pianta con effetto amaro ed astringente.
La composizione della pianta varia in base al paese di raccolta, ad esempio quella del Madagascar è particolarmente ricca di asiaticoside, il principio attivo della centella asiatica.
La pianta fresca non è rintracciabile in Europa ma se ne può trovare sotto forma di prodotti naturali, ivi inclusa la tintura madre.
Bacopa monnieri (Waterhyssop, Indian Pennywort)
Famiglia delle Plantaginaceae
Erba perenne, rampicante il cui habitat include le zone umide (anche paludi) e le rive fangose.
Le foglie di questa pianta sono succulente e relativamente spessa. La sua capacità di crescere in acqua la rende una pianta molto utilizzata negli acquari. Conosciuta anche con il nome di Brahmi che appunto condivide con la Centella asiatica (Gotu Kola o Mandukaparni) specialmente nel nord dell’India e nel Kerala. Questa identificazione come brahmi della Centella asiatica deriva dagli antichi testi Ayurvedici. Nel commentario di Hemadri dell’Astanga Hrdayam si considera la Mandukaparni come sinonimo di Brahmi.
Nel testo “The way of Ayurvedic Herbs” di Karta Purkh Singh Khalsa e Michael Tierra, trovo un raffronto molto utile fra le due piante, con riferimenti importanti, infatti sostiene che la Centella è molto più dolce, leggermente più pesante e con qualità più toniche. La Bacopa è più fredda, amara, con qualità più disintossicanti. Entrambe lavorano per le funzioni del cervello e dei nervi.
Baba Hari Dass ha detto che la Centella è il Brahmi più debole mentre la Bacopa è il Brahmi più forte. Charaka le riconosce entrambe come sostenitori delle facoltà mentali ma, mentre la Bacopa ha un ruolo fondamentale nel trattamento dei disturbi mentali ( ansia, depressione, epilessia, problemi di memoria), la Centella migliora le funzioni mentali attraverso un effetto generale più rinvigorente (Rasayana).
La Bacopa monnieri è puro cibo per la mente. Efficace nei casi di esaurimento mentale e per migliorare la memoria, utilizzata dai meditatori per aumentare la comprensione, la concentrazione ed il raccoglimento, questa erba aumenta anche l’abilità di risolvere i problemi, previene lo stress, è un ricostituente dei tessuti nervosi, diuretica, sedativa e tonica per il cuore. Impiegata contro l’asma, la raucedine, l’ansia, l’epilessia, la nevrastenia, la bronchite, la tosse e la ritensione idrica. Non è quindi un caso che porti un nome così importante e significativo “come un dio”. Di così effettiva efficacia nel migliorare le capacita di apprendimento e memoria, come dimostrano test effettuati su studenti di età compresa fra i 6 e gli 8 anni. Il dosaggio tipico, come integratore, per questa pianta è di 2gr due volte al giorno in acqua tiepida.
Entrambe le erbe sono reperibili sia in polvere (churna) che in capsule, il Brahmi è anche largamente diffuso sia nella versione in polvere che in olio per il trattamento dei problemi relativi al cuoio capelluto, arresta la caduta dei capelli ne previene l’ingrigimento, li rinforza e ne stimola la crescita.
Bibliografia consigliata:-  “The way of Ayurvedic Herbs” di Karta Purkh Singh Khalsa e Michael Tierra, testo in lingua inglese
–  Materia Medica Ayurvedica, Claudio Tardelli
– Medicina Ayurvedica, Vasant Lad e David Frawley

Il contenuto del presente articolo ha il solo scopo informativo e non costituisce in nessun caso una prescrizione medica.
Namastè