Eat right for your dosha type: i legumi!
Scusate questa incursione da Accademia della Crusca in versione indoculinaria ma girando in rete per cercare una ricetta per cucinare l’Urad Dal e mi sono imbattuta in una discreta confusione circa i legumi indiani e quindi vorrei dedicare due righe alla spiegazione di base di alcune tipologie.
Anzitutto la parola Dal (Dhal o Daal), significa diviso/spezzato ed indica il metodo di lavorazione ovvero tutti i legumi vengono spezzati e privati o meno della pellicola esterna. Aggiungo, prima di passare ad un mini elenco riassuntivo, che, contrariamente a quanto molti pensano o scrivono: il Moong (o Mung) non è una lenticchia!!
Channa Dal Cicer arietinum o Cece
Moong Dal Vigna radiata o fagiolo mungo verde
Toor Dal Cajanus Cajan o Caiano della famiglia delle Fabacee
Urid Dal Vigna mungo o fagiolo mungo nero
Masoor Dal Lenticchie rosse
Lobia (Lobiya o Lobhia) Dal Vigna unguiculata fagioli occhio nero
Ovviamente l’elenco non si esaurisce qui, esistono poi i piselli ed altre tipologie di fagioli ma sono più facilmente identificabili perchè chiamati con il loro nome!
Il Mung o Moong Dal è un supercibo, utilizzato per pacificare tutti i dosha e come alimento post Panchakarma, nella classica ricetta Kitchari, in questo video potreste scoprire le qualità del Mung Dal, facilissimo e veloce da cucinare come in questa ricetta:
Ingredienti:
½ tazza di Moong dhal ; ½ c. di semi di senape
½ c. semi di cumino in polvere; ½ c. di curcuma
coriandolo fresco; 1 pomodoro tritato
un paio di foglie di curry; 1 c. di Ghee
Cuocere a pressione il Moong dhal con la curcuma fino al primo fischio; schiacciare leggermente, aggiungere una tazza di acqua e tenere da parte. Scaldare l’olio in una padella ed aggiungere i semi di mostarda (senape), quando iniziano a scoppiettare aggiungere il cumino e le foglie di curry. Far cuocere per qualche secondo a fuoco medio ed aggiungere i pomodori, soffriggere per alcuni minuti. Aggiungere il dhal e lasciar bollire finché non si addensa. Guarnire con foglie di coriandolo. Servire caldo con chapati.
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